Il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha parlato del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
La guerra in Ucraina è un argomento estremamente dibattuto negli ultimi tempi, a causa della sua eccezionalità e della sua grande portata. Una delle figure più importanti del conflitto, sconosciuta ai più prima dell’entrata russa nella terra ucraina, è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. La strenua resistenza del presidente ucraino e la forza che ha infuso nei suoi uomini è sotto gli occhi di tutti. Anche il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, si è espresso in merito alla figura del presidente ucraino.
Le parole del governatore della Campania
“Il presidente ucraino Zelensky a me pare un coraggioso, malato però politicamente di irresponsabilità”. Queste le parole del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, nella sua consueta diretta Facebook che tiene ogni venerdì. “In questi mesi – ha commentato De Luca – Zelensky ha proposto due cose: copertura aerea da parte della Nato, quindi terza guerra mondiale, e blocco delle forniture energetiche, cioè messa in ginocchio dell’economia dei Paesi occidentali, e specificamente dell’Italia e della Germania. A me pare una posizione un po’ esagerata“.
De Luca ha detto di aver “maturato un rilevante fastidio a seguire le vicende della guerra, anche perché continuo a registrare una valanga di follia, di conformismo che sta praticamente eliminando ogni spazio per la ragione critica. Stiamo andando a rotta di collo verso l’allargamento del conflitto militare, stiamo cominciando a parlare di uso di armi nucleari e di coinvolgimento di Paesi della Nato ormai sempre più ravvicinato con un’irresponsabilità che io considero sconvolgente”.
“In Ucraina sta avvenendo un conflitto regionale fra Ucraina e Russia – ha commentato inoltre De Luca – che gli Stati Uniti d’America sono riusciti a trasformare in una guerra quasi mondiale. Difendiamo la democrazia? Zelensky è stato eletto democraticamente, ma 4 anni prima di Zelensky c’era stato un altro presidente ucraino eletto democraticamente, che dopo 2 anni è stato fatto fuori con un colpo di stato con grandi movimenti di massa nel sud del Paese”.
“Ancora oggi in Ucraina il capo dell’opposizione è ammanettato e imprigionato perché è a capo di un partito di 43 parlamentari che non la pensa come il governo ucraino. Non stiamo difendendo i principi della democrazia liberale“. De Luca ha concluso la diretta dicendo: “Se il principio che vogliamo affermare è che dobbiamo combattere tutti i regimi non democratici formalmente, allora dobbiamo interrompere i rapporti con i due terzi del mondo, perché i Paesi liberal-democratici sono una minoranza”.